Il carsismo di superficie: le doline
Una delle caratteristiche prevalenti che possiamo ammirare nel parco dei Monti Simbruini è quello delle doline, che, insieme ad altri fenomeni comuni ad un territorio carsico, formano quello che viene chiamato carsismo di superficie.
Le doline appaiono alla nostra vista come delle vere e proprie buche nel terreno, e ce ne sono così tante da plasmare l'intero paesaggio circostante.
Ma quale è l'origine di queste depressioni e perché in questo territorio si formano continuamente?
La risposta ci viene data dalla conformazione stessa del terreno appenninico. Gli Appennini infatti sono costituiti prevalentemente da roccia carbonatica, il cui elemento chimico è il carbonato di calcio.
Questa composizione è di origine organogena, poiché il carbonato di calcio era l'elemento di cui erano fatti i gusci dei molluschi che, in era mesozoica (a partire da circa 250 milioni di anni fa) hanno cominciato a deporsi, a stratificarsi e a formare così la base dell'antico fondale marino che oggi è il terreno delle nostre montagne.
Il carbonato di calcio, che è un elemento stabile, subisce tuttavia una trasformazione chimica al contatto con l'acqua piovana, ricca di anidride carbonica, e la reazione da vita ad un altro elemento, il carbonato acido di calcio, più instabile e che viene facilmente disintegrato dagli elementi atmosferici. Ecco perché il terreno, composto in prevalenza da roccia carbonatica, ad un certo punto ha un cedimento strutturale, che lo porta a collassare e a formare queste depressioni.
Il termine dolina è di origine slovena, e deriva direttamente dalla parola "dol", cioè "valle". Alcune di queste depressioni sono infatti così grandi da formare interi avvallamenti sulla montagna, e in molte di queste sono presenti degli inghiottitoi, cioè cavità profonde che fanno in modo che l'acqua penetri internamente nel suolo, andando a formare quella rete idrica e quelle cavità sotterranee tipiche di un paesaggio carsico.
Per noi escursionisti che ci limitiamo ad attraversare in superficie questi sentieri nelle valli e nei boschi, l'attenzione, soprattutto in un periodo di neve, deve essere massima, per evitare pericolosi...sprofondamenti!
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